BORGO SAN LORENZO – Non si può certo dire che SPA Francorchamp sia stato un circuito benevolo nei confronti di Max Mugelli nella penultima gara del Ferrari Challenge Europe. Sul circuito belga infatti, estremamente impegnativo, l’assenza di test pre gara si è fatta sentire in maniera pesante e Max non è riuscito a ridurre il gap nemmeno con la sua grande esperienza.
La logica conseguenza quindi è stata il decimo posto in gara 1 (sesto nella categoria Pro) e il dodicesimo in gara 2 (questa volta quinto nella categoria Pro).
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, si può sottolineare il fatto che Max ha mantenuto il terzo posto in classifica generale con 92 punti, seguito a dieci lunghezze da Valint, mentre Ladniak è staccato di 15 punti.
Sentiamo dunque il racconto di Max e del suo fine settimana a SPA, penultimo appuntamento del campionato prima delle Finali Mondiali del Mugello.
Max Mugelli
“Vorrei essere chiaro fin da subito, non sono affatto soddisfatto del risultato. In questo appuntamento non sono mai riuscito ad essere competitivo, e penso anche in accordo con il mio ingegnere, che la spiegazione sia molto semplice: la mancanza di test su questa pista a bordo della mia Ferrari.
Non desidero certo scusanti, ma i miei avversari hanno potuto svolgere sessioni di test di alcuni giorni qui a SPA ad inizio settembre, test che non erano previsti nel nostro programma.
A tutto questo si aggiunge anche la rottura del radiatore nella seconda sessione di prove libere, durante le quali sono rimasto fermo al box.
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